di EMILIO PIERVINCENZI
“Purtroppo le norme parlano chiaro, settore giovanile compreso. Se si supera un certo numero di punti di penalizzazione, si perde la categoria. Mi spiace, mi spiace per tutti, ma questa è la legge. E la legge va rispettata”. Così Melchiorre Zarelli al calciovero.it. Un’esclusiva che mette la parola fine alla questione Urbetevere. Chiacchiere, timori, speranze: ora una parola sola ed è quella definitiva. L’Urbetevere non parteciperà al campionato regionale d’elite degli juniores nella prossima stagione.
Continua dunque la maledizione della società di Alberto Rapone, che ogniqualvolta partecipa a una finale di categoria o perde o si sfarina. L’Urbetevere ha perso otto finali in dieci anni e la finale perduta contro la Vigor Perconti non solo è costato il titolo regionale ma anche la categoria. Così spiega la situazione lo stesso Rapone alla trasmissione televisiva Reteinoro.
“Sì, siamo purtroppo in fase di processo e rischiamo di perdere la categoria! E’ una situazione paradossale: abbiamo vinto ben cinque premi disciplina… e al primo errore, seppur gravissimo, ma non commesso da noi come società, rischiamo di dover rinunciare ad una categoria alla quale lavoriamo da anni! Onestamente lo trovo assurdo, soprattutto se si pensa che la categoria si perde con venti punti di penalizzazione, e noi ne abbiamo incassati “grazie” ad un solo giocatore dei nostri ben diciotto; conteggio che poi trovo davvero sproporzionato se si pensa che durante una stagione si possono accumulare ben cento punti di penalizzazione! Insomma, io invito con il cuore in mano la Federazione a riflettere su certe considerazioni fatte, e non solo per noi Urbetevere, ma anche per altre società che subiscono situazioni parallele alla nostra e che vengono condannate in quanto responsabili del proprio gruppo. Ma se un ragazzo, magari in scadenza e con una certa acrimonia nei confronti di un presidente o di un allenatore volesse un giorno appositamente creare scompiglio a questo modo, che colpa ne avrebbe una società? Se io, Alberto Rapone, per anni diffondo un messaggio di correttezza e sportività che tutti i miei ragazzi recepiscono, ed un bel giorno ne arriva uno che rifiuta certe regole improvvisamente… perché devo subire la penalizzazione della mia squadra per una faccenda che non avrei né potuto prevedere né tantomeno anticipare? Ho apprezzato enormemente l’ appoggio del presidente Di Bisceglia a tal riguardo, perché ho percepito nelle sue parole una comprensione reale del problema, forse perché presidente appassionato proprio come me! Quindi dico, inaspriamo le pene sui ragazzi, anche per “educarli” alla disciplina, ma cerchiamo di salvaguardare società che comunque mese dopo mese contribuiscono ai campionati cittadini con passione e competenza! Io mi rimetto all’ intelligenza di un organo disciplinare competente come il nostro che davvero dovrebbe rivedere certe normative. Non ti nascondo che dopo due anni di sacrifici, ripartire da zero con questa categoria, bè… non so se ho voglia di farlo…non so se ne valga la pena!”.
E infatti a quanrto risulta a ilcalciovero.it l’Urbetevere non parteciperà alla categoria juniores nella stagione 2013-2014.