di EMILIO PIERVINCENZI
“Ma come vuole vada a finire, il Terracina è troppo forte per noi. Difficile pensare che si ripeta la partita dell’andata, con un loro giocatore che si fa espellere dopo 15 minuti. No, non credo che ce la faremo…”.
Francesco Salmi, l’allenatore della Correggese, ha appena chiuso l’allenamento, in quel di Correggio, la patria del “pittore della luce” Antonio Allegri. Risponde al telefono con un tono serenamente rassegnato. E non mi pare sia una finzione.
“No, guardi: alcuni giocatori del Terracina non c’entrano niente con questa categoria. A Correggio è andata bene perché uno di loro ha perso la testa. Tutto qui. Se proprio devo trovare loro un difetto, ecco, mi è sembrato che tendano troppo a gestire la partita, ad assumere in campo quell’atteggiamento del calciatore d’esperienza tutta malizia. Ma secondo me è sbagliato, proprio non ne hanno bisogno. E comunque domenica al “Colavolpe”, siccome dovranno attaccare perché devono vincere, faranno le cose sul serio”.
Dunque lei crede di non avere speranze?
“Nessuna. Per di più mi mancano Tani e Bettarini, squalificati, oltre al capitano che se ne sta in luna di miele alle Maldive…”.
Come sa, è stata disposta la partita a porte chiuse a causa dei petardi e dei fumogeni lanciati dagli spettatori ospiti a Correggio e anche per via di certe intemperanze a fine gara. Le sembra giusto?
“Non posso dire se sia giusto o meno. Tuttavia non mi è parso che a Correggio sia successo il finimondo. Sì, certo, qualche fumogeno, qualche parola di troppo a fine gara, anch’io mi sono lasciato andare con un loro giocatore, ma poi fine. Ho pensato anche di chiedere al mio presidente di telefonare al presidente del Terracina per immaginare qualcosa che stemperasse gli animi prima della partita. Vedremo. Certo è che l’importante, domenica, è che si giochi a calcio e non a calci. Ma credo proprio che andrà così: loro sono troppo bravi per non sfruttare tutte la qualità che possiedono”.
Due squalificati, il capitano alle Maldive. Come metterà in campo il suo Correggio?
“Mah, di scelte ne ho poche da fare. Siamo contati. Al posto di Tani, la punta, che si è fatto ammonire e quindi espellere per eccesso di esultanza, scenderà in campo un ragazzo del ’94, Seri. Speriamo non si faccia prendere dall’emozione”.
Mi sembra che lei e la squadra stiate vivendo il match di ritorno con tranquillità. Forse eccessiva tranquillità…
“Siamo sereni perché siamo consapevoli di saper dare tutto quel che abbiamo. Il problema è se il nostro tutto basterà a fermare la corazzata Terracina. E su questo, me lo consenta, ho qualche dubbio. Troppa differenza di valori. Anche se, essendo una partita di calcio, tutto può succedere. Noi ci proveremo, ci può scommettere”.
Intanto il Terracina Calcio ha presentato ricorso d’urgenza contro la decisione di far disputare la partita a porte chiuse. «Abbiamo presentato il reclamo con procedura d’urgenza che verrà discusso giovedì – afferma l’amministratore unico Jennifer Varroni – L’auspicio di tutti è che venga accolto perché abbiamo bisogno del sostegno della nostra città».
Dal canto suo ecco che cosa dice il vice presidente del Terracina Calcio, Emilio Carannante in merito agli accadimenti a Correggio al termine della partita.