TERRACINA: Porcaro, Bernisi, Serapiglia, Vitale, Langiotti (39’ st Mucciarelli), Altobelli, Schiavon, Festa, Morelli, Marzullo, La Cava. A disp. Salemme, La Vecchia, D’Andrea, Notarfonso, Di Florio, Borelli. All. Cucciari
CORREGGESE: Noci, Ziliani (42’ st Lazzaretti), Ferrari, Covili, Caiti, Cacciari (26’ st Siliquini), Pecorari, Davoli, Giovanardi, Bouhali, Napoli. A disp. Belletti, Sery, Lambruschini, Turri, Gozzi. All. Salmi.
ARBITRO: Massara di Reggio Calabria
MARCATORI: 46’ pt e 23’ st Marzullo, 28’ st La Cava, 45’ st Napoli su rig.
NOTE: Partita giocata a porte chiuse. Al di fuori dell’impianto, su una collinetta prospiciente, più di 600 tifosi terracinesi. Nella ripresa Caiti si presenta in campo con un vistoso turbante. Espulso Napoli al 45’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Schiavon, Benisi, Festa, La Cava. Angoli 4-4. Recupero pt 2’, st 3’
TERRACINA – La festa del Terracina, lo sconforto della Correggese a cui gli spareggi non portano certo fortuna. In un Colavolpe ribollente di tifo sono i tigrotti a spuntarla, al termine di una gara dai due volti: primo tempo equilibrato, con una certa prevalenza degli emiliani, ripresa dominata dai pontini. A decidere il passaggio in serie D Flavio Marzullo, il folletto campano che si è letteralmente inventato il gol dell’1-0 quando ormai tutti pensavano al thè (freddo, viste le temperature). Frutto di un primo tempo che non ha per niente entusiasmato. Una discesa di Ziliani con tiro alto (5’), un destro al volo di Morelli (13’), la prima parata di Noci (15’ su Marzullo) prima delle due occasioni vere e proprie, la prima del Terracina, cross di Marzullo per il colpo di Morelli e Noci che spazza sulla linea in due tempi con l’aiuto di Ferrari. Poi esce la Correggese che guadagna campo con Davoli impeccabile davanti alla difesa, tre centrocampisti e due punte mobili per non dare riferimenti. Pecorari obbliga alla respinta a due mani Porcaro con un volo plastico (39’), in chiusura, lancio sulla destra per Marzullo, stop, rientro e palla piazzata con il sinistro sotto l’incrocio dall’altra parte dove Noci non può arrivare. Applausi e intervallo.
Nella ripresa tutti aspettano la Correggese, invece è il Terracina che fa muro e riparte in contropiede, la tattica preferita da Cucciari. Noci sbaglia l’uscita (7’), Morelli non è pronto alla deviazione, poi la Correggese si salva in due occasioni quando Festa calcia una punizione da destra e la difesa reggiana balla un po’. Al 23’ cross di Festa, Marzullo, solo soletto, mette la palla tra palo e portiere. Il Colavolpe esplode. Cinque minuti e LAngiotti, da destra, tira in diagonale, Festa sotto misura, la mette dentro. Apoteosi. Correggese non pervenuta se non al 44’ quando LA Cava commette fallo su Giovanardi in area. Rigore trasformato da Napoli che poi viene espulso per aver preso la palla dentro la porta per sollecitare la ripresa del gioco. Si chiude tra la festa dei tigrotti e lo scoramento dei reggiani.
MARIO GAETANO